venerdì 20 febbraio 2009

Un'idea di lettura evolutiva

Quando pensiamo alla lettura non dobbiamo immaginarla come una attività statica ma esiste un idea di lettura evolutiva nel senso che non si può leggere sempre ,ed ad ogni età, nella stessa maniera ma ad ogni età corrisponde un approccio diverso alla lettura ....dal bambino in età prescolare ,il quale attraverso l'ascolto di fiabe,narrazioni ecc....viene inserito in un mondo fantastico attraverso il quale riesce a dare una spiegazione al mondo reale che lo circonda,infatti grazie alla fantasia il piccolo bambino riesce a superare quelle che sono le sue angoscie e le sue paure ma nello stesso tempo egli soddisfa i suoi desideri,........il bambino in età scolare, invece, che sa leggere,interpreta ciò che legge ed è sostanzialmente un bambino cambiato rispetto all'età prescolare e quindi è cambiato anche il modo di approcciarsi alla lettura.....la lettura è per lui un attività cognitiva ,che gli permette di acquisire informazioni e conoscenze nuove, ma nello stesso tempo è un piacere,è gratificazione è divertimento....attraverso il quale comprendere se stesso e la sua personalità......più il bambino crescerà, fino a diventare adulto, più l'approccio alla lettura maturerà e sarà diverso.

Leggere con i bambini......perchè.....


La lettura è un attegiamento ed una attività che si sviluppa nell'individuo ,non in maniera innata, ma essa è frutto di un apprendimento;la lettura da una parte è un attività cognitiva e dall'altra implica un forte coinvolgimento emotivo, sviluppando nel lettore quelli che sono i sentimenti,le emozioni,gli stati d'animo che fanno parte della sua personalità....

E' per questo che la lettura rappresenta nel bambino una delle attività basilari per la sua formazione proprio perchè introduce il bambino nella realtà di vita quotidiana fornendogli la capacità di affrontare con maggiore abilità le esperienze di tutti i giorni.

Ecco perchè è importante che i bambini ,fin dalla più tenera età,acquisiscano una certa familiarità con i libri e quindi con la lettura affinchè possano maturare un amore e una passione proprio per questa attività....

Questa familiarità con la lettura,naturalmente,deve essere incentivata e mediata dall'adulto ,quindi dall'educatore, o più semplicemente dal genitore il quale occupa un ruolo fondamentale in tutto ciò.

Il genitore ,come primo importante educatore del figlio ,deve trasmettere questo amore per la lettura nella quotidianità ,senza imposizioni od obblighi ,ma semplicemente proponendo al bambino una lettura piacevole che sappia coinvolgere interamente e in maniera giocosa e divertente il proprio figlio.Solo così il bambino che sarà un futuro adulto maturerà una vera e propria passione per questa importante attività.

venerdì 13 febbraio 2009

Hansel e Gretel e il cambiamento dell'interiorità


Un altra fiaba analizzata e interpretata ,da un punto di vista psicologico all'interno dell'importante opera dello , dello studioso Bettelheim Il mondo incantato. Uso, importanza e significati psicanalitici delle fiabe, è la fiaba di Hansel e Gretel che affronta i problemi tipici che vive il bambino durante il periodo che corrisponde all'età della scuola....Secondo lo studioso alcune paure tipiche di quest'età sono ,principalmente, la paura di staccarsi dai genitori,(in questo periodo il bambino si ritrova a doversi inserire in un ambiente nuovo, quello della scuola ,che è per lui un luogo di esperienze e relazioni totalmente nuove),la fiducia in se stesso e il confronto con le proprie paure ed ansie.


Hansel e Gretel sono due bambini poveri figli di un povero taglialegna costretto dalla moglie ,a causa delle loro pessime condizioni economiche, ad abbandonare i figlioletti nella foresta perchè impossibilitato a sfamarli....i bambini durante il tragitto spargono per la strada dei sassolini per tracciarne il percorso che li riporterà a casa ma ad un certo punto trovano una casa di marzapane e iniziano a mangiarne dei pezzetti...mentre stanno mangiando esce la strega ,padrona di casa,che per punirli decide di mettere Hansel in gabbia e Gretel a fare la sua schiava finchè non sarebbero ingrassati abbastanza per poterseli mangiare...ma la piccola stancatasi di tutto ciò un giorno riesce ad ingannare la strega....quest'ultima ordina ad Gretel di salire sulla scala per controllare se il forno, dove voleva cucinare il fratello, era pronto...la piccola finge di non esserne capace e ingannando la strega la butta nel forno e libera il fratello....fu così che i due fratellini si impossessarono delle richezze della strega e ritornano a casa a portare il tutto al loro papà...


Qui la casetta di marzapane rappresenta il desiderio di soddisfazione e il rischio di cadere in essa...

la strega rappresenta la distruzione di questa soddisfazione....volendo mangiare i bambini stessi.

Il fatto più importante è che i due bambini per riuscire a sopravvivere devono far di tutto per potersi ingegnare e rendersi furbi..infatti Gretel riuscirà ad ingannare la strega e a buttarla nel forno...

Alla fine della narrazione i due bambini non sono più i due bambini che erano all'inizio della storia sono diversi,hanno superato le loro paure,diventano indipendenti e fiduciosi di se stessi infatti alla fine riescono a rubare alla strega le sue richezze e ritornare finalmente a casa.

Secondo Bettelheim,quindi,sono cambiati gli atteggiamenti interiori dei bambini e quindi,sostanzialmente è cambiato tutto perchè i bambini sono cambiati totalmente...

Questo cambiamento corrisponde al cambiamento che il bambino vive durante l'età scolare il quale riesce a superare le sue difficoltà a staccarsi dall'ambiente familiare ed ad essere indipendente dalla figura genitoriale.

giovedì 5 febbraio 2009

La favola...La Cicala e la Formica


Molto diversa dalla fiaba è invece la favola... questa importante differenzizione viene approfondita e analizzata anche dallo stesso studioso Bettelheim all'interno della sua opera Il mondo incantato .La favola a differenza della fiaba è sempre portatrice di un forte significato morale ovvero la morale è sempre chiara e questo fa si che il bambino possa essere maggiormente limitato ad immaginare ed ad fantasticare....in ogni caso la favola porta sempre un importante e veritiero significato morale ed educativo....


Ne è un esempio la favola della Cicala e della Formica che trasmette un insegnamento rilevante:la cicala ,arrivato l'inverno, si ritrova infreddolita e affamata in quanto tutta l'estate aveva cantato e ballato senza lavorare e senza preoccuparsi delle provviste per l'inverno...la povera formica invece tutta l'estate aveva faticato molto per poter mettere da parte il cibo per l'inverno....quando la cicala bussa alla porta della formica per chiederle aiuto essa indispettita rifiuta di aiutarla...Il bambino che legge o che ascolta questa favola capisce che nella vita bisogna impegnarsi,lavorare e non pensare soltanto a divertirsi perchè senno prima o poi ci si ritroverà a mani vuote.Il tema dell'impegno e del sacrificio è rilevante.....e molto chiaro....

L'insegnamento morale attraverso la favola e tipico di tutte le più importanti favole di Esopo caratterizzate principalmente da animali come personaggi protagonisti.

La fiaba....I Tre Porcellini


In questo post voglio parlarvi dell 'importanza educativa e psicologica che la fiaba ha nello sviluppo e nella crescita del bambino.....gli stessi studi di Bruno Bettelheim ne Il mondo incantato spiegano l'importanza educativa della fiaba, in quanto elemento fondamentale per permettere al bambino di vagare con la fantasia...ma non solo la fiaba permette di rispondere a quelle domande esistenziali che da sempre l' uomo, fin da piccolo, si propone....La fiaba parla di vicende vissute da personaggi comuni,della vita quotidiana e quindi il bambino è più facilitato a rispecchiarsi in essi....la fiaba per il bambino è vera,è vicina al suo mondo,lui crede in essa..... ma non solo la fiaba trasmette insegnamenti importanti....


A questo proposito la fiaba dei "Tre Porcellini"insegna in maniera molto semplice come sia importante nella vita impegnarsi diligentemente, senza pigrizia, in ciò che si fa per poter poi sfuggire ai pericoli che la vita futura può provocare.... la fiaba racconta di tre porcellini tutti intenti a costruire la propria casetta...per poter difendersi dal lupo cattivo...il porcellino più piccolo costruisce la sua casetta in maniera molto superficiale con un po' di paglia e il lupo con un unico soffio la distrugge in un batter d'occhio e cosi per la casetta del secondo porcellino, fatta di legno,soltanto il porcellino più grande costruisce la sua casetta di mattoni forti e resisenti...ma non solo ,il porcellino più grande oltre ad impedire al lupo di distruggere la sua casetta lo condurrà furbamente in un tranello che porterà il lupo a scendere dal camino e bruciarsi per sempre in una pentola bollente che si trova sul fuoco...

Ecco come il terzo porcellino rappresenta il bambino diligente e astuto che riesce a sconfiggere anche il suo più grande nemico grazie alla sua intelligenza e al suo impegno...


E' importante, dunque, che ai bambini vengano proposte queste fiabe soprattutto da parte dei loro genitori,primi importanti educatori,perchè il bambino ha bisogno di fantasticare, lo deve fare ,per poter sviluppare attravesro la fantasia la sua totale personalità ed identità per crescere e diventare un uomo adulto.

lunedì 2 febbraio 2009

Alice nel paese delle meraviglie


Alice nel paese delle meraviglie è uno dei racconti fantastici per bambini,a mio parere ,più buffo e fantastco che io conosco.La piccola Alice rappresenta per la letteratura infantile uno dei personaggi più rivoluzionari .Questa piccola bambina che cadendo improvvisamente in un fantastico sogno vive le più buffe e meravigliose esperienze conservando,però,anche nel sogno la sua personalità semplice,sincera e ingenua tipica della sua tenera età.Vivendo,nel sogno, le sue fantastiche avventure,Alice ,trasmette valori importanti come la sincerità,il coraggio,l'intelligenza,la giustizia....ed esplora un mondo nuovo dove tutto è possibile a differenza del mondo reale fatto ,anche, di difficoltà.Per non parlare del concetto del cambiamento. che emerge più volte nella narrazione...la paura del cambiamento,di sentirsi diversi da come si è abituati a vedersi e lo sconvolgimento e la stranezza davanti a questo e nello stesso tempo la consapevolezza che un cambiamento deve avvenire....Alice bevendo e mangiando i più svariati alimenti si ritrova a trasformarsi continuamente,da piccola a grande grande questo la sconvolge ma nello stesso tempo gli permette di poter raggiungere determinati obiettivi e di superare quegli ostacoli che incontra durante la sua avventura.

Il lettore, con Alice ,evade ,quindi,dalla realtà,una realtà fantastica fatta di non sensi e di assurdità a cui Alice non riesce a dare spiegazione, ma non solo, il piccolo lettore viene incuriosito dalle esperienze della protagonista e viene stimolato ad immaginare come si possa vivere nel paese delle meraviglie ed ad immedesimarsi in queste avventure ,viaggiando con la fantasia......ma Alice si risveglierà dal sogno,un sogno che "sembrava vero"e porterà con se,al risveglio,un bellissimo ricordo.